470 Agenzia delle Entrate Riscossione: 90 mila domande pervenute, come prepararsi 

Tra le numerose opportunità in auge della PA, quella offerta con il concorso all’Agenzia delle Entrate Riscossione è la più appetibile per i laureati in ambito giuridico, politico ed economico. A nemmeno un mese dalla chiusura del bando (le domande potevano essere presentate fino al 10 settembre 2024) è stato già fornito un dato a dir poco importante: il numero delle domande pervenute. Sono ben 90 mila le candidature ricevute a fronte dei 470 posti disponibili messi a bando: la competizione sarà serrata. Ecco come affrontare al meglio la preparazione e superare la prova scritta.

Dettagli sul concorso: 470 posti per Addetti alla Riscossione

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha offerto, dopo i pregressi bandi pubblicati negli scorsi mesi, la possibilità di reclutamento di ben 470 unità  da inquadrare nella III Area, 1° Livello del CCNL di riferimento. Le figure selezionate avranno un ruolo chiave nel recupero dei crediti, gestendo attività giuridiche, economiche e amministrative su tutto il territorio nazionale. Per altre informazioni, il suggerimento è di dare uno sguardo sui gruppi social dedicati, come su Telegram.

Le candidature, come anticipato poc’anzi sono state numerose, con oltre 90 mila domande inviate, la maggior parte delle quali provengono dalle regioni del Sud Italia, dove si è registrata una partecipazione particolarmente elevata. La pubblicazione ufficiale del numero di domande è avvenuta a seguito di un incontro tra sindacati e l’azienda, nel contesto delle discussioni sui “Contributi Welfare 2024”. Tuttavia, ad oggi, non sono state ancora fissate le date per lo svolgimento delle prove concorsuali, né definiti gli aspetti logistici. La prova consiste in un unico esame scritto tecnico-professionale che si terrà in presenza.

La tendenza di una maggiore partecipazione femminile e di candidati del Sud è in linea con altre analisi recenti sui concorsi pubblici in Italia. Sul fronte della preparazione, i candidati sono invitati a studiare utilizzando manuali specializzati e simulazioni, con molti materiali disponibili online per facilitare lo studio.

Altro bando in arrivo?

La notizia fornita ufficialmente dai sindacati ha messo altresì in evidenza l’intento dell’ente in oggetto di indire un ulteriore maxi reclutamento di ulteriori 1500 funzionari entro il 2026. Anche in questo caso la preparazione potrebbe dover essere molto più intensa, rischiando infatti sempre un alto tasso di aspiranti candidati. 

Che si tratti del concorso Agenzia delle Entrate Riscossione 470 unità, o di qualunque altro concorso indetto dall’ente, il consiglio è di impostare sempre un ottimo metodo di studio, dividendosi tra manuale, corsi online e gruppi studio.

Una buona strategia di studio parte dalla suddivisione delle materie. Dato che la normativa in materia di riscossione tributi rappresenta un punto focale del concorso, sarà opportuno dedicare a questa parte la maggiore attenzione. Il diritto amministrativo, civile e commerciale sono anch’essi cruciali, poiché verranno trattati in molti dei quesiti.

Per ottimizzare il tempo, è utile stilare un piano di studio giornaliero, alternando lo studio teorico con le simulazioni pratiche. Inoltre, familiarizzare con i principali software di gestione aziendale e applicativi informatici può rappresentare un vantaggio significativo nella parte relativa alla conoscenza informatica.

Come è strutturato il concorso?

Il concorso prevede una prova scritta unica, e forse proprio questo dato avrà spinto i candidati a darsi una chance. Il test si dividerà in 60 quesiti a risposta multipla. Gli argomenti coprono diverse materie tra cui, come ad esempio diritto civile, diritto amministrativo, diritto commerciale e diritto tributario. Importante anche la preparazione su normativa sulla riscossione dei tributi, organizzazione e gestione aziendale e infine contabilità aziendale. Saranno altresì testate le abilità informatiche.

Strategie di studio: simulatore quiz e manuali

Per prepararsi adeguatamente, è consigliato utilizzare strumenti specifici come il simulatore di quiz, disponibile online, che permette di esercitarsi su quesiti simili a quelli che verranno proposti nel test. Inoltre, è fondamentale avere a disposizione manuali aggiornati sulle materie oggetto della prova, in particolare sulla normativa tributaria e le discipline giuridiche.

Un’altra opzione valida è quella di iscriversi a corsi di preparazione online, che offrono supporto mirato e simulazioni pratiche per affinare le proprie competenze tecniche.

Per avere successo in un concorso così competitivo, è fondamentale non solo lo studio delle materie, ma anche la gestione del tempo durante la prova. Abituarsi a rispondere velocemente alle domande durante le simulazioni aiuta a sviluppare una buona tecnica per evitare di rimanere bloccati su quesiti difficili.

Inoltre, durante il concorso sarà essenziale mantenere la concentrazione e la calma, gestendo al meglio il tempo a disposizione. Tenendo conto del punteggio negativo per le risposte errate, è preferibile saltare le domande incerte piuttosto che rispondere a caso.

Il punteggio finale e i criteri di preferenza

Il punteggio finale verrà attribuito sulla base della prova scritta. Per superare la prova, il candidato dovrà ottenere almeno 21/30 punti. Il punteggio sarà determinato con criteri precisi: per ogni risposta corretta si guadagnerà 0,50 punti, mentre per le risposte sbagliate verranno sottratti 0,10 punti. In caso di candidati con lo stesso punteggio, verranno applicati criteri di preferenza, quali il maggior numero di figli a carico e l’età anagrafica inferiore.