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Concorso Docenti 19.000 posti: tempistiche e modalità di partecipazione
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Concorso Docenti 19.000 posti: tempistiche e modalità di partecipazione 

Direttamente dal secondo PNRR, con l’obiettivo di rafforzare il sistema educativo italiano, si resta in trepida attesa per il Concorso Docenti. Si tratterà di un’opportunità cruciale per aspiranti insegnanti, che, nel rispetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), vedrà 19.000 posti a bando, di cui 5.785 destinati al sostegno.

Come si può leggere nelle note ministeriali, è stato proprio il Ministro dell’Istruzione Valditara a stabilire una così corposa assunzione di massa volta ad incrementare il corpo docente, fino al raggiungimento di 70.000 nuovi insegnanti entro il 2026. Ma come funzionerà questo concorso e quali sono le modalità per partecipare? Ti sveliamo tutti retroscena di questo concorso di seguito e ti suggeriamo altresì di iscriverti al gruppo Telegram per rimanere al passo coi tempi.

Obiettivi del PNRR 2

Il Concorso Docenti PNRR 2 dovrebbe essere bandito tra ottobre e novembre 2024. Si tratta del secondo step di quel percorso dinamico e “strong”,” posto in essere dal MIUR per migliorare l’organico scolastico in Italia.

Dalle dichiarazioni ufficiali di Valditara, sembra che entro il 31 dicembre 2024 la scuola italiana sarà interessata da una prima onda di assunzione di quasi 20.000 docenti. Lo scopo ultimo è quello di poter raggiungere le 70.000 unità entro il 2026, contribuendo così al potenziamento della qualità dell’istruzione e del sostegno nelle scuole pubbliche.

Non si tratta di un semplice concorso volto a fronteggiare le necessità di nuove risorse, ma parliamo anche dell’occasione perfetta per migliorare la qualità didattica nelle scuole italiane, in un contesto di transizione e di riforma del sistema educativo.

I posti a bando

Il concorso attesissimo dagli aspiranti docenti vedrà 19.032 posti a bando così suddivisi: 13.247 sono i posti comuni e 5.785 quelli dedicati ai docenti di sostegno. Si tratta di numeri che rispondono a un’esigenza palese, in particolare nel comparto sostegno, in cui si vivono tuttora carenze di personale qualificato sono particolarmente sentite.

Stante al Decreto Ministeriale 205/2023 ci sarà anche una riserva del 30% per chi ha prestato servizio per almeno tre anni nelle scuole statali negli ultimi dieci anni. Questa riserva è pensata per valorizzare i docenti precari che, grazie alla loro esperienza, hanno già dimostrato competenze adeguate nel campo dell’insegnamento.

Concorso docenti, requisiti di accesso

I requisiti per partecipare al concorso variano a seconda delle categorie di docenti. Per i posti comuni nella scuola secondaria, è richiesto il possesso di una laurea coerente con la classe di concorso e l’abilitazione, oppure l’aver maturato specifici crediti formativi o anni di servizio. Per i posti di sostegno, è obbligatoria una specializzazione in sostegno secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale 249/2010.

Anche i docenti di infanzia e primaria possono partecipare al concorso, a condizione che siano in possesso dell’abilitazione in Scienze della Formazione Primaria o di un diploma magistrale abilitante ottenuto entro l’anno scolastico 2001/2002.

Le prove

Il concorso docenti PNRR 2 prevede una prova scritta, composta da 50 quesiti a risposta multipla. Questa prova sarà seguita da un colloquio orale di 45 minuti, mirato a valutare le competenze didattiche, disciplinari e linguistiche dei candidati. In alcune classi di concorso, sarà richiesta anche una prova pratica.

La valutazione complessiva si basa su una scala di 100 punti. Il punteggio base che i candidati dovranno totalizzare per superare la prova scritta è di almeno 70/100, per cui maggiori saranno i punteggi, più probabilità ci saranno di accedere alla fase successiva. Le graduatorie finali saranno su baseregionale, e i vincitori del concorso in base a titolo ed abilitazione saranno assunti a tempo indeterminato o determinato.

Graduatorie e assunzioni

Come anticipato in precedenza, le graduatorie, generate per ogni classe di concorso, saranno su base regionale. I candidati si vedranno assorbire dalle scuole della regione scelta in base alla disponibilità dei posti e alle necessità delle singole regioni.

Nel frattempo, i candidati assunti potranno (e dovranno) completare il percorso di acquisizione dei crediti formativi necessari (CFU) per l’abilitazione definitiva all’insegnamento. Le graduatorie rimarranno efficaci fino alla pubblicazione della successiva graduatoria.

Preparazione al concorso

Il Concorso Docenti non si può affrontare a cuor leggero. È di fondamentale importanza acquisire una conoscenza specifica per ogni materia prevista per le diverse classi di concorso. Si consiglia pertanto di integrare lo studio teorico con esercitazioni pratiche. L’uso di manuali specifici si rivela essenziale per affinare le proprie competenze e familiarizzare con il formato delle prove d’esame.

Un approccio metodico, che includa simulazioni delle prove scritte e orali, permette di acquisire maggiore sicurezza e di affrontare il concorso con una preparazione completa. È consigliabile iniziare lo studio con largo anticipo, in modo da avere il tempo necessario per consolidare le conoscenze e migliorare le proprie capacità gestionali e organizzative.

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