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Concorso Comune di Genova, 14 posti per insegnanti della scuola per l’infanzia
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Concorso Comune di Genova, 14 posti per insegnanti della scuola per l’infanzia 

Amanti dei bambini? Il concordo bandito dal Comune di Genova farà allora al caso tuo. E’ prevista infatti l’assunzione (a tempo pieno e indeterminato di 14 insegnanti della scuola per l’infanzia. Di seguito scopriamo tutti i dettagli del bando. Nel frattempo resta aggiornato sulle novità del sistema educativo locale e nazionale, attraverso il gruppo Telegram appositamente dedicato.

Il profilo ricercato

I posti messi a bando come insegnante di scuola materna metteranno i vincitori del concorso in una posizione molto delicata in termini lavorativi. Saranno chiamati a svolgere un compito essenziale ovvero garantire lo sviluppo educativo, sociale e psicologico dei bambini. Le classi sulle quali andranno a coprire la mansione saranno miste di bambini dai 3 ai 6 anni.

Per questo, come del resto specifica il bando, sono molto importanti le conoscenze psicopedagogiche e metodologiche, dovendo il docente assunto poter avere tutti gli strumenti per creare un ambiente inclusivo e stimolante. L’insegnante, infatti, deve saper creare un contesto educativo che valorizzi le diversità, ponendo particolare attenzione ai bisogni educativi speciali, oltre che collaborare strettamente con le famiglie e gli altri operatori scolastici.

Requisiti e riserve di posti

Per quanto concerne i requisiti di accesso, potranno presentare domanda i laureati in Scienze della Formazione Primaria, o i diplomati di Liceo socio-psico-pedagogico, (purché siano titoli conseguiti entro l’anno accademico 2001/2002). Questi ultimi dovranno altresì essere in possesso di un qualunque altro ed ulteriore titolo di laurea.

Importanti comunque non solo i requisiti accademici, ma anche i generici richiesti in qualunque tipologia di concorso (come la cittadinanza italiana o europea, l’idoneità fisica e il godimento dei diritti civili e politici. Importante anche la regolarità nei confronti degli obblighi di leva, laddove previsti)

Le riserve

Anche questo bando, come tanti altri, ha previsto una riserva di posti per alcune categorie specifiche: 4 posti sono riservati ai volontari delle Forze Armate e 3 posti agli operatori che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito.

Tale decisione serve a dare merito al servizio reso al paese da parte di queste figure e offre loro una concreta possibilità di stabilità lavorativa.

La struttura delle prove

Le prove di concorso si articolano in più fasi: Preselettiva, Prova scritta e Prova orale.

  • La prova preselettiva, eventuale, consisterà in un questionario a risposta multipla, volto a testare le competenze su materie d’esame, oltre a logica e capacità psico-attitudinali. Se il numero di candidati supererà un certo limite, questa fase sarà implementata per ridurre la platea di partecipanti alla successiva fase scritta.
  • La prova scritta richiede l’elaborazione di un progetto educativo o la simulazione di un intervento pratico. I candidati dovranno dunque mettere alla prova la loro capacità di pianificazione e gestione dell’attività didattica per i bambini della scuola dell’infanzia.
  • La prova orale infine verte sulle competenze tecniche, la conoscenza del contesto istituzionale e la padronanza di una lingua straniera (inglese), oltre all’uso di strumenti informatici. Saranno anche considerate le capacità comunicative e relazionali, elementi essenziali per lavorare in un contesto educativo.

Cosa studiare e come prepararsi

Le materie d’esame sono diversificate e mirano a testare le conoscenze specifiche del ruolo e del contesto educativo. Tra i temi principali spiccano:

  • Psicologia dell’età evolutiva e il contesto sociale del bambino, con attenzione alle dinamiche familiari e all’inclusione.
  • Organizzazione del curricolo nella scuola dell’infanzia, comprensione delle sue finalità educative e dei metodi didattici più efficaci.
  • Progettazione educativa, secondo le indicazioni nazionali per il curricolo, con focus sull’inclusione e la personalizzazione dell’insegnamento.
  • Nozioni su enti locali, sicurezza sul lavoro e trasparenza amministrativa.

Ricordiamo che è importante dover dimostrare la conoscenza delle applicazioni informatiche di base, come Microsoft Office e software open source per la gestione di documenti e dati. La dimestichezza con la posta elettronica e la capacità di navigare su Internet saranno plus aggiuntivi da non prendere sottogamba, soprattutto nella gestione quotidiana della documentazione scolastica.

Come presentare la domanda

Per presentare la domanda i candidati, con accesso SPID, dovranno accedere al Portale Unico di Reclutamento InPA. Il termine ultimo per presentare domanda è il 18 novembre 2024. Per coloro che vogliono analizzare dettagliatamente il bando ufficiale, lo stesso è disponibile sul sito del Comune di Genova e include tutte le istruzioni dettagliate. È necessario disporre di una PEC personale per ricevere le comunicazioni ufficiali legate al concorso. I candidati dovranno altresì pagare un contributo di partecipazione di 10 euro, da versare tramite il sistema PagoPa.

Strumenti di preparazione

Per prepararsi in modo efficace al concorso, esistono diversi strumenti a disposizione dei candidati.

Per rispolverare un pò le materie specifiche del concorso, ci sono molti corsi di preparazione a distanza, utili per chi preferisce studiare con flessibilità, nonché i manuali specifici. Questi ultimi in particolare rappresentano un valido supporto per affrontare le materie d’esame in modo approfondito.

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