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Concorso ordinario docenti di religione, 1928 posti a bando
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Concorso ordinario docenti di religione, 1928 posti a bando 

Tutti coloro che possono insegnare religione saranno sicuramente incuriositi dai 1928 posti messi a bando attraverso concorso ordinario. L’assunzione interesserà sia le scuole italiane dell’infanzia, che le scuole primarie e secondarie di ogni ordine e grado.

Parliamo di un nuovo ed importante step rientrante nel piano di reclutamento che il MIUR ha iniziato a giugno e fortemente voluto dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Il bando ha suddiviso i posti nel modo seguente: 927 posti alle scuole dell’infanzia e primaria, e 1.001 alle scuole secondarie, in tutta Italia. Ecco i dettagli, ma per non perderti altre info iscriviti al gruppo Telegram dedicato.

Requisiti di accesso: titoli e attestati

Per partecipare al concorso ordinario docenti di religione, i candidati devono essere in possesso di un’idoneità diocesana valida, ottenuta previa autorizzazione da parte del responsabile dell’Ufficio diocesano entro i novanta giorni precedenti la scadenza della domanda.

Inoltre, è necessario possedere uno dei titoli previsti dall’Intesa sulla qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica. Per maggiori informazioni basta consultare l’Allegato 5 del bando, per il quale solo chi è in possesso di questi requisiti potrà presentare la domanda.

Come presentare la domanda

Il termine ultimo per presentare domanda al concorso ordinario per insegnanti di religione è il 4 dicembre 2024. Anche in questo caso gestisce il tutto il portale inPA dal quale sarà possibile compilare il form. I candidati avranno modo di potersi candidare esclusivamente per una sola regione, legata alla sede dell’ordinario diocesano che ha emesso l’idoneità.

Non dimenticare che per presentare domanda devi essere in possesso dello SPID e di una PEC intestata. È richiesto il pagamento di una tassa di partecipazione di 10 euro per ciascuna procedura selezionata.

Struttura delle prove del concorso

Per quanto concerne le prove del concorso, esse si suddividono in una prova scritta e una prova orale, identiche per i due bandi.

La prova scritta sarà informatica e si terrà nella regione competente per l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) designato. Consta in 50 quesiti a risposta multipla, suddivisi in ambiti specifici: 40 quesiti su pedagogia e metodologia didattica (compresi aspetti psicopedagogici), 5 quesiti di inglese a livello B2 e 5 quesiti sulle competenze digitali per l’insegnamento.

Invece la prova orale verterà su una lezione simulata e una verifica della competenza in inglese, per una durata complessiva massima di 45 minuti. Nella simulazione di lezione, i candidati dovranno dimostrare competenza nelle metodologie educative e nell’uso delle tecnologie in ambito didattico, mentre la conoscenza dell’inglese verrà valutata a livello di comprensione e conversazione (livello B2).

Come studiare per il concorso docenti di religione

Per superare il concorso, si suggerisce un approccio completo attraverso manuali dedicati ed aggiornati (il tutto affiancato anche da simulazioni di quiz). I candidati dovranno approfondire le proprie conoscenze e competenze sia metodologiche chee psicopedagogiche, oltre a dedicarsi alla pratica della lingua inglese. Non da meno sono le conoscenze delle tecnologie didattiche importanti per la prova orale, durante la quale sarà richiesto un approccio pratico alla progettazione di una lezione.

Visitare frequentemente il portale dedicato ai concorsi e i canali social ad hoc, nonché le sezioni specifiche dei siti istituzionali fornisce aggiornamenti importanti su eventuali cambiamenti e altre opportunità di concorsi pubblici.

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