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Magistratura Tributaria: opportunità per 576 unità, bandi in arrivo
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Magistratura Tributaria: opportunità per 576 unità, bandi in arrivo 

In arrivo bandi di concorso per la Magistratura Tributaria: nuove opportunità per 576 magistrati, ma quando sarà pubblicato il concorso? Per saperne di più iscriviti sulle nostre pagine TikTok, Instagram, Facebook. Iscriviti anche al gruppo Telegram e saprai sempre tutto in tempo reale anche per questo nuovo concorso.

magistratura tributaria

Si tratta di un’ iniziativa si inserisce in un quadro normativo più ampio, delineato dalla Legge n. 130 del 31 agosto 2022, che ha riformato profondamente il sistema giudiziario tributario. Il reclutamento di nuovi magistrati tributari rappresenta una pietra miliare nel processo di riforma della giustizia tributaria italiana. A partire dal 2025, i concorsi pubblici autorizzati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze porteranno alla selezione di 576 magistrati destinati alle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado.

Magistratura Tributaria: struttura e gli obiettivi del piano di assunzioni

L’organico previsto per la magistratura tributaria è distribuito in 448 unità presso le corti di primo grado e 128 presso quelle di secondo grado. Il piano di reclutamento comporta tre concorsi pubblici distinti, di cui il primo, bandito nel 2024, prevede l’assunzione di 146 magistrati tributari. Le prove per questo concorso si terranno nel 2025. Rimangono ancora 430 posizioni da coprire, per le quali sono previsti nuovi bandi, rispettivamente nel 2026 e nel 2029.

L’obiettivo non sono è di coprire i posti vacanti ma anche di rafforzare la capacità operativa delle corti, migliorando l’efficienza nella gestione delle controversie tributarie. La riforma va anche a ridefinire i processi di selezione e formazione, assicurando una qualità elevata nelle decisioni giuridiche.

Requisiti di accesso e iter concorsuale per diventare magistrati tributari

Per l’accesso ai concorsi, i candidati dovranno essere anzitutto il possesso di un diploma di laurea:

  • in giurisprudenza
  • in discipline economiche specifiche (tra cui Scienze dell’Economia (LM-56) o Scienze Economico-Aziendali (LM-77).

Altri requisiti includono la cittadinanza italiana, l’esercizio dei diritti civili e una condotta incensurabile. È fondamentale, inoltre, non essere stati dichiarati non idonei in tre precedenti concorsi per magistrati tributari.

Prove del concorso

Le prove del concorso si articolano in una prova scritta e una prova orale. Nello specifico, la prova scritta verte su due elaborati teorici su diritto tributario e diritto civile o commerciale, oltre alla redazione di una sentenza in materia tributaria, finalizzata a valutare le capacità di inquadramento logico-sistematico dei candidati. La prova orale, invece, spazia su una vasta gamma di materie, tra cui diritto tributario, processuale tributario, civile, penale, costituzionale, commerciale e dell’Unione europea, oltre a contabilità aziendale e informatica giuridica. Ai candidati è inoltre richiesto un colloquio in una lingua straniera, selezionata all’atto della domanda.

Novità del concorso in Magistratura Trubutaria

Il concorso per 146 magistrati tributari, bandito nel 2024, si distingue per un’impostazione innovativa. Le modalità di selezione, regolate dal Decreto PNRR, includono una prova preselettiva, due prove scritte e una prova orale. Questo approccio mira a garantire una valutazione più completa e dettagliata delle competenze dei candidati, allineandosi agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Formazione e prospettive future

I candidati selezionati attraverso il concorso affronteranno un tirocinio formativo della durata di sei mesi, suddiviso in due sessioni consecutive di tre mesi ciascuna. Durante la prova, i tirocinanti parteciperanno alle attività giurisdizionali delle corti, acquisendo esperienza pratica nella gestione delle controversie tributarie. In caso di esito negativo della valutazione finale, il tirocinio potrà essere ripetuto una sola volta; un ulteriore insuccesso comporterà la cessazione del rapporto di impiego.

Questa rigorosa formazione garantisce che i nuovi magistrati siano adeguatamente preparati ad affrontare le sfide del ruolo, contribuendo al miglioramento complessivo del sistema di giustizia tributaria.

I concorsi per la magistratura tributaria costituiscono una risposta concreta alle esigenze di efficienza e trasparenza della giustizia tributaria italiana, rafforzando le basi per un sistema più equo e funzionale.

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