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Magistratura tributaria: come si svolgeranno le prove?
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Magistratura tributaria: come si svolgeranno le prove? 

Il primo concorso per la nuova magistratura tributaria, che mette a disposizione 146 posti, è ormai imminente. Secondo la delibera del Consiglio della giustizia tributaria, il decreto PNRR pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo 2024 ha riformato le prove concorsuali, seguendo l’accordo con il Consiglio e la delibera dell’11 ottobre 2023.

Tempistiche e Procedure

Il capo dipartimento del Ministero dell’Economia, Sirianni, ha annunciato che la procedura concorsuale sarà avviata subito dopo l’insediamento del nuovo Consiglio della giustizia tributaria, con le prove previste per i primi mesi del 2024. Il DL 19-2024 (PNRR bis) stabilisce che il bando sarà indetto entro 30 giorni dalla conversione del decreto, che deve avvenire entro il 1° maggio 2024, fissando quindi il termine massimo al 1° giugno 2024.

Magistratura tributaria: i futuri Concorsi

Oltre ai 146 posti del 2024, sono previste altre due procedure di accesso:

  1. Per 204 magistrati nel 2025, già autorizzata dal DL 75/2023.
  2. Una terza per 204 posti entro il 2029.

Prove Concorsuali e Requisiti

Il concorso prevede 576 posti complessivi suddivisi in:

  • 448 unità presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado.
  • 128 unità presso le Corti di giustizia tributaria di secondo grado.

Per partecipare, sono richiesti i seguenti titoli di studio:

  • Laurea in Giurisprudenza.
  • Scienze dell’Economia.
  • Scienze Economico-aziendali.

I requisiti generali includono:

  • Cittadinanza italiana.
  • Esercizio dei diritti civili.
  • Condotta incensurabile.
  • Non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nei concorsi precedenti.

Il DL 75/2023 ha aggiunto il diritto penale tributario al programma, eliminando il diritto fallimentare e internazionale.

Magistratura tributaria: la struttura del Concorso

Il concorso comprende:

  1. Prova preselettiva.
  2. Prova scritta.
  3. Prova orale.

La prova preselettiva consiste in 75 quesiti a risposta multipla su diritto civile, diritto processuale civile, diritto tributario, diritto processuale tributario e diritto commerciale, da risolvere in 60 minuti. Il punteggio di questa prova non influisce sul punteggio complessivo.

Alla prova scritta accedono tre volte i posti disponibili, inclusi i candidati con lo stesso punteggio dell’ultimo ammesso. Esclusi dalla preselezione sono:

  • Giudici tributari attuali.
  • Magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili.
  • Procuratori e avvocati dello Stato.
  • Candidati con disabilità superiore all’80%.

La prova scritta prevede due elaborati su tre materie, con sorteggio immediato prima dell’esame. La prova orale segue con un punteggio minimo di 18/30 per ogni elaborato.

Magistratura tributaria: come saranno le Commissioni?

Il DL 75/2023 ha aumentato il numero di commissari, che includono:

  1. Un presidente di una corte di giustizia tributaria di secondo grado.
  2. Venti magistrati con almeno quindici anni di anzianità.
  3. Quattro professori universitari (uno in diritto tributario e tre in altre materie concorsuali).
  4. Due avvocati iscritti all’albo speciale dei patrocinanti dinanzi alle magistrature superiori.
  5. Due dottori commercialisti con almeno quindici anni di anzianità.

Sono esclusi dalla commissione coloro che hanno svolto attività di docenza per i concorsi nei dieci anni precedenti. Sono previsti anche commissari supplenti.

In attesa dei bandi ufficiali, è noto che le domande dovranno essere inviate tramite il portale INPA, con SPID e PEC personale. Il contributo di partecipazione è fissato a 50 euro tramite la piattaforma pagoPA.

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